Borgo di Pescocostanzo (AQ)

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Prov. L'Aquila - 13160m s.l.m. - 1890 abitanti

È uno dei borghi più belli d'Italia, il nome indica il basamento roccioso sul quale si è formato il centro abitato originario tra il X-XI sec. Il momento di massimo splendore è tra il XVII-XVIII sec., grazie allo sviluppo della pastorizia e delle attività ad essa legate che richiamano in paese maestri artigiani di provenienza lombarda.

La centrale Piazza del Municipio ospita il Palazzo del Governatore e vi si affaccia anche l'ex convento di S. Scolastica noto come Palazzo Fanzago. Questo edificio colpisce per la sua scenografica facciata e per le sue mensole in legno che sostengono il tetto scolpite a forma di draghi.

Simbolo del borgo è la basilica di S. Maria del Colle (detta anche dell'Assunta) che si raggiunge per uno scalone sul quale si affaccia la chiesa della Confraternita dei Morti. L'interno è arricchito dal magnifico soffitto ligneo a cassettoni, intagliato e dorato e la collegiata custodisce una serie di fonti battesimali, arredi in legno, altari e dipinti. L'opera più antica custodita nella chiesa è la tela seicentesca della Madonna dell'Incendio sedato di Tanzio da Varallo, seguace del Caravaggio.

Il quartiere Varrata ospita palazzi patrizi che testimoniano il periodo di maggiore prosperità per il borgo: significativi sono il Palazzo Cocco, Palazzo Ricciardelli e palazzo Colecchi.

Ancora fiorenti alcune espressioni artigianali di antica tradizione, quali l'oreficeria in filigrana, il merletto a tombolo, la lavorazione del ferro battuto e del legno.

Il luogo è ricco di tesori d'arte e bellezze naturali, una specie di quaderno rinascimentale e barocco da sfogliare con cura.

Sono da ammirare gli splendidi palazzi e le caratteristiche case a schiera del 600-700.

 

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